Vegetable Orchestra

Arcimboldo
L'orchestra nasce a Vienna nel 1998 e raggruppa dieci musicisti: Jürgen Berlakovich, Nikolaus Gansterer, Susanna Gartmayer, Barbara Kaiser, Matthias Meinharter, Jörg Piringer, Ernst Reitermaier, Richard Repley, Ingrid SchlÖgl, Marie Steinauer, Ulrich Troyer, Tamara Wilhelm, Christina Bauer, Lutz Nerger.

La preparazione dei concerti avviene nei mercati delle città dove si tengono le esibizioni, gli orchestrali fanno un giro di acquisti tra i banchi di ortaggi e verdura per scegliere gli alimenti più freschi, poi passano alla lavorazione e costruzione degli strumenti. Il difficile lavoro richiede tempo, bisogna tagliare, incidere e assemblare; la cosa più complessa è intonare gli ortaggi. Alla fine del concerto, tutti gli strumenti vengono cotti per preparare una zuppa speziata poi distribuita al pubblico.

Lo scopo non è divulgativo della cultura vegetariana, l'idea nasce per caso e il primo ortaggio suonato è stato un pomodoro; forse a spingere questi musicisti è il semplice gioco senza pretese concettuali. La musica prodotta da questa orchestra si avvicina alle scene elettroniche, come dimostra la cover Radioactivity dei Kraftwerk, che dall'originale prende solo alcune idee, il frammento melodico e qualche elemento ritmico, lasciando fuori la voce e l'armonia. Ancora meno riuscita e la loro versione della Radetzky-Marsch di Johann Strauss, in questo caso la musica è completamente disgregata, privata della sua forza e resa quasi irriconoscibile se non fosse per il fatto di essere così famosa, sembra eseguita da un'allegra compagnia in gita campestre; l'esperimento si riduce ad un divertente gioco di rifacimento o di mascheramento. Resta nelle composizioni originali la migliore espressione dell'orchestra, musiche spontanee intrise di ritmo, pensate con semplici cellule melodiche su piani, si direbbe modali, con effetti timbrici e dinamici a garantire movimento e contrasto nel fluire musicale, evitando così la noia. Se per molti l'associazione alla musica elettronica è facile, per me è più giusto pensare a gruppi di carattere ritmico, come gli Stomp, ma in una veste più tenue e delicata.